Lectio di don Giovanni Franchi
Dal Vangelo secondo Matteo 7,7-12
Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
C’è tanto turbamento in mezzo a noi, e vacillano le nostre speranze ed attese per questa pandemia che ci ha colpito. Il pericolo è l’assuefazione e l’aridità spirituale. L’incertezza stessa e la discordanza di quanti hanno le chiavi della scienza ci disorientano giornalmente. Consolante invece e gioiosa è la voce del Signore all’inizio di questa Quaresima: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”. Come l’alba dilata la notte, così gioiosa arriva a noi la “Parola” consolatrice: “Il Padre celeste misericordioso e buono effonde su di noi le sue grazie”. Chiedete e otterrete, bussate e vi sarà aperto, sempre, senza stancarvi mai. E’ bene però lasciare al Signore la risposta alle nostre richieste, senza presentargliele in anticipo. La preghiera è un intimo dialogo di Dio sposo con la sua sposa e in questa intimità ogni angoscia, ogni problema trova la sua soluzione. Noi chiediamo al Signore ciò che per noi sembra necessario, ma lasciamo a Lui trovare la soluzione. Questa sorpasserà sempre ogni aspettativa. Pregare, pregare lungamente è necessario proprio per trasformare i nostri desideri, facendoli coincidere con la volontà di Dio. “Se voi dunque date cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre celeste darà cose buone a quelli che gliele chiedono”.
La mia voce, Signore, è tanto povera, che se non ci fossi tu a sostenerla, le mie parole sarebbero vuote di valore e di efficacia. Nelle tue mani metto i miei desideri, le mie suppliche, le mie speranze. I miei pensieri siano i tuoi pensieri, le tue vie le mie vie, ora e sempre.
Fai oggi ciò che non ti è chiesto apertamente. Cosa? Spesso le persone con cui vivi non sanno esprimere i loro desideri. Scoprili e dargli compimento.