Lectio Divina Quotidiana / Mercoledì della terza settimana di Quaresima

Lectio di Moris Baldi

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Dal Vangelo secondo Mt 5,17-19

Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.

Medita

Il brano, tratto dal capitolo quinto del Vangelo di Matteo, il Discorso della Montagna, è bene contestualizzarlo tra ciò che precede e ciò che segue. Dopo le Beatitudini, Gesù indica che chi è pervaso dalla presenza del Signore risplenderà a testimonianza della Gloria di Dio, sarà visibile a tutti perché Lui fa bella ogni persona: la Grazia ricevuta restituisce una luminosità che invaderà tutti e tutto.

Nei versetti appena successivi, Gesù invita a superare la legge: se davvero volete avvicinarvi alla perfezione del Padre vostro celeste, dovete saper amare come Lui ha amato voi.

Nel mezzo si collocano i versetti 17-19: come pensate che potrete diventare una lampada che splende? Qual è il percorso che vi farà compiere il salto di qualità, per cui non potrete non essere riconosciuti come figli dell’Amore? Ecco: partite dalla fedeltà a voi stessi, dall’essere docili e rispettosi dei fondamenti della vostra vita, dal rispettare la storia, la tradizione della nostra fede, da ciò che da sempre hanno insegnato i nostri padri e le generazioni che ci hanno preceduto, partite dal rispetto delle vostre identità come uomini e donne di buona volontà. Nessuno può rinnegare la propria profonda radice di umanità, tutti siamo chiamati alla fedeltà feriale alla vita… per poi rendere lode a Dio per il dono del Figlio e riconfermagli l’amore incondizionato nel giorno della Domenica.

Dare compimento! Lui ha dato compimento: ci ha dato modo di godere della nostra ferialità nella consapevolezza che nelle fatiche e nelle cadute e nelle sofferenze di ogni giorno, l’Amore del Padre sosterrà la volontà personale di rialzarsi e continuare il cammino, per perseguire la perfezione.

Nessuno potrà godere dello splendore di una cima se prima non avrà messo un passo dopo l’altro per raggiungerla, consapevole che la ricompensa sarà enorme.

+ Quali sono i passi che ogni giorno sei chiamato a compiere per dare compimento alla tua   vita?

Prega

Signore, Dio dell’Amore e del Compimento di Vita, fammi riconoscere nella quotidianità l’opportunità di fare belle tutte le cose, orientami nei passi da compiere per rimanere fedele nel poco, cosicché possa magnificarti del Tanto. Dammi la forza di andare oltre i limiti, le fatiche e i timori che pervadono il mio animo, perché riconoscendo il tuo Amore e lasciandomi plasmare da esso, io possa amare i nemici, rendere giustizia agli oppressi, parlare dicendo sì sì, no no

Agisci

Individua in un tuo contesto di vita (famiglia, lavoro, comunità, tempo libero…) una persona con cui fai fatica a rapportarti. Fai un esercizio di empatia, cerca di cogliere e comprendere le diversità di questa persona, chiedi a te stesso come puoi modificare i tuoi quotidiani atteggiamenti nei suoi confronti, cambia le tue modalità relazionali e avvia un possibile percorso di fraternità.