Lectio Divina Quotidiana / Giovedì della terza settimana di Quaresima

Lectio di Pietro Zych

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Dal Vangelo secondo Lc 11,14-23

Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici.

Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.

Medita

Oggi si parla tanto e male del demonio. In questi nostri tempi confusi abbiamo abbandonato l’approccio misurato, equilibrato e prudente della scrittura per fare spazio ad una visione ossessiva e squilibrata del male e del demonio. Il demonio esiste, senza dubbio, e non possiamo dire il contrario e  anche Gesù ne è ben consapevole. Ma non è lui che deve attirare la nostra attenzione. Il demonio è colui che divide e che ci inganna, vuole vedere la nostra infelicità, la nostra tristezza e il nostro dolore, ci fa credere che Dio è un nostro concorrente, non un alleato, il nostro più caro amico. Gesù viene accusato di compiere miracoli mediante un potere oscuro. Davanti a questa accusa così ridicola, trova la forza di argomentare: per quale misteriosa ragione il demonio dovrebbe liberare gli indemoniati? La lezione che ci giunge da questa pagina è che dobbiamo vegliare su noi stessi e se vogliamo, abbiamo un uomo forte che vigila alle porte del nostro cuore e della nostra coscienza: il Signore Gesù che ha definitivamente sconfitto l’avversario

Prega

Padre Santo, ti prego di darmi ogni giorno la forza di poter vincere il male con il bene. Dammi la forza di non dimenticare mai che sei il mio Padre che mi vuole bene, e il mio più caro amico che non mi abbandonerà mai.

Agisci

Durante la giornata fermati un attimo e rifletti sulla tua relazione con Dio. È veramente per te come un padre e un amico?