Lectio Divina Quotidiana / Solennità di San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria

Lectio di Claudio Foliti e Simona Masci

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Dal Vangelo secondo Matteo 1,16.18-21.24a

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».

Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.

Medita

La figura di Giuseppe, su cui si focalizza la liturgia odierna, ci rinvia ad una peculiare qualità che dovrebbe essere propria di ogni cristiano: la giustizia. Questa è, insieme alla prudenza, alla fortezza e alla temperanza, una delle quattro virtù cardinali, ossia uno dei pilastri che dovrebbero aiutarci a vivere bene la nostra vita. Giuseppe è il vero modello di come si gestisce la vita di famiglia (e che famiglia è la sua!) e la vita di relazione con giustizia. Egli non applica con cieco rigore le norme della religione ebraica. Se da una parte, infatti, inizialmente non intende riconoscere un figlio del quale ignora la reale paternità, dall’altra, però, non intende consegnare Maria, la sua promessa sposa, ad una condanna infamante e tragica, ossia alla lapidazione. Giuseppe è un «uomo giusto» perché intende la giustizia con compassione, ossia, non si veste da giudice inflessibile, né cerca vendetta. L’apparizione in sogno dell’angelo del Signore gli svela il disegno di salvezza che Dio ha in serbo per il popolo di Israele e per il mondo intero. La giustizia di Giuseppe è illuminata da una fede profonda in Dio, che gli permette di riconoscere subito come vera la voce dell’angelo e di adeguarsi immediatamente alla volontà del Signore.

+ In quest’epoca in cui ci sentiamo tutti abilitati ad esprimere giudizi su chiunque e su qualunque argomento, sappiamo essere giusti al modo di Giuseppe e sappiamo ascoltare la voce dell’Altro che parla dentro di noi?

Prega

Signore, Padre buono e giusto, per l’intercessione di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, ti prego di cambiare il mio cuore, di trasformarlo da cuore di pietra in cuore di carne. Fa’ che, ascoltando la Tua voce, io possa sempre conoscere e praticare verso i miei fratelli e le mie sorelle la tua giustizia misericordiosa e compassionevole.

Agisci

Al termine di ogni giorno, riepiloga i tuoi errori e le tue mancanze e affida tutto al Signore. Invoca la Sua misericordia e impara a “misericordiare” i tuoi fratelli e sorelle attraverso le parole del Padre Nostro.