Confraternite: «Un cuor solo, un’anima sola»

«Anche nel nostro tempo, che appare così distratto e così lontano dalla Chiesa e dai valori che essa da secoli cerca di trasmettere al mondo, le Confraternite mantengono intatta la loro ragion d’essere». Inizia così la lettera che il responsabile diocesano per le confraternite ha inviato ai sodalizi in occasione della presentazione del nuovo statuto quadro. «So bene – prosegue – che non pochi pensano che ormai il tempo delle confraternite sia passato, che esse, encomiabili “un tempo”, oggi hanno perso il proprio ruolo, la loro testimonianza si è affievolita, il loro ardore spirituale si è annacquato. Inesorabilmente è avvenuta una nutazione “genetica” che ha trasformato non poche Confraternite in “comitati per i festeggiamenti” in onore dei santi patroni; la loro motivazione spirituale non è più modello di vita, ma occasione di sagre paesane, simpatiche e così ben organizzate tanto da attirare moltitudini di persone, ma l’aspetto spirituale e religioso è tal volta diventato marginale, solo funzionale, semplice pretesto per fare festa. Pur prestando attenzione alle “dicerie” appena enunciate, sono convinto che, nonostante le incongruenze che sono sotto gli occhi di tutti, le confraternite continuano ad essere un dono prezioso per la nostra Chiesa locale».

Il testo integrale della lettera è scaricabile dal link in basso insieme al decreto di approvazione e al testo del nuovo Statuto.

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